Mi chiamo Domenico, ho quindici anni e voglio raccontare, anche se brevemente, la mia storia, da quando, improvvisamente, non sono riuscito più a camminare.
Tutto è iniziato con una banale febbre, una delle solite, due anni fa. Inizialmente credevo fosse un problema che si sarebbe risolto in tempi brevi, ma a poco a poco le cose sono peggiorate.
Così sono cominciati i viaggi, che mi hanno portato in diversi ospedali. Ancora purtroppo non sono riuscito ad avere una diagnosi certa e questo mi fa arrabbiare moltissimo.
Ho sempre trovato in me la forza per superare tutto, per non deprimermi troppo e per sorridere anche nei guai. A volte però è davvero difficile e mi sento molto triste, soprattutto perché non posso fare tutto ciò che facevo prima con i miei amici. In alcune situazioni provo molto disagio, per esempio quando la gente mi osserva con insistenza.
Solo al mare mi sento veramente felice e, grazie a una cintura che mi sostiene, ho la possibilità di nuotare e muovermi liberamente. In quel momento sono come gli altri, posso giocare a palla e divertirmi.
Cerco sempre di guardare avanti e dico a chi vive una situazione difficile di non abbattersi mai, in attesa che si avveri ciò che ognuno desidera.
Prossimamente farò un altro viaggio, stavolta andrò in un ospedale a Milano, dove spero di ricevere una diagnosi sicura.
Colgo l’occasione per ringraziare alcuni medici, il centro riabilitativo, parenti e amici (anche se alcuni “amici” non mi sono stati molto vicini e forse non capiscono veramente il senso della vita).
Un ringraziamento speciale va ai miei genitori, che sono la mia vita, così come io lo sono per loro.
Domenico Bonomo
1 commento
Ciao Domenico.
Ti voglio dire di non arrendenti mai e di vivere la vita sempre con il sorriso.
Ti auguro di trovare al più presto una risposta alla tua problematica e soprattutto di riuscire a guarire al più presto.
Un abbraccio, Emilio (assistito centro Viagrande)
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