Le furbizie di Lepre (una favola illustrata)

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A cura di Luca Gucciardo e Cinzia Marchese (tnpee)

Due fratelli tornano al villaggio molto felici per aver trovato una lepre nella savana e non vedono l’ora di mostrarla al papà. Ma appena il papà la vede esclama: “Sapete chi è la Lepre? E’ il più furbo degli animali! Fate molta attenzione perchè chissà cosa potrebbe combinare! Intanto mettiamolo nel granaio, e poi decideremo cosa fare…”.

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Dentro il granaio Lepre soffre tantissimo e pensa tutta la notte a cosa potrà fare per liberarsi e tornare a vivere felice nella savana.

 

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Per fortuna, il giorno dopo uno dei fratelli torna da Lepre dicendogli che essendo un suo amico vuole salvarlo, ma come può fare? “Passami le tue orecchie dalle sbarre amico!”, gli dice, “Ti farò male ma è per la tua salvezza!”. E comincia a tirare forte le orecchie di Lepre, tira tira con tutte le sue forza, fin quando riesce a buttarlo fuori dal granaio.

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A questo punto Lepre inizia a correre come una freccia per scappare via dal villaggio, ma i cani si accorgono della sua fuga e iniziano il suo inseguimento, e nel tentativo di acchiapparlo uno dei cani gli morde la coda staccandogliela.

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Lepre si è salvato ma il suo corpo si è trasformato: per uscire di prigione le sue orecchie si sono diventate lunghe lunghe, per scappare veloce dal villaggio le sue zampe inferiori si sono allungate e la sua coda, morsa dai cani, è diventata cortissima!

 

Per risolvere il problema, Lepre decide di andare da Nonna Fata.

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Nonna Fata è una maga che con la sua magia aiuta tutti gli animali e siccome è anche una veggente sa bene il motivo per cui Lepre è giunto da lei. “L’uomo ti ha procurato tanti danni: orecchie allungate, coda tagliata e zampe inferiori deformate! Ma a tutto c’è un rimedio… Vuoi che il tuo corpo torni come era prima, o preferisci lasciarli così come sono?”. “Non so” disse Lepre, “Decidi tu per me, che ne sai di più”. Nonna Fata allora gli spiega:”Se mantieni le tue orecchie lunghe, sentirai meglio i pericoli della vita. Se conservi le zampe inferiori lunghe, nessuno ti batterà nella corsa, ed infine, con la coda corta salterai meglio gli ostacoli”. “Allora preferisco mantenere il mio corpo così com’è”, disse Lepre. “D’accordo, te lo lascio così. Ma per fare ciò in cambio voglio delle cose: latte di elefante e di balena, dente di leone e artiglio di pantera. Stai molto attento che se non mi porti ciò che ti ho chiesto la mia punizione sarà grande!”. Lepre ci pensò un pò, poi decise: “D’accordo ci sto!”. E andò via di corsa a cercare ciò che gli era stato chiesto.

Per riuscire a mantenere le promesse fatte, Lepre si è informato sul carattere degli animali da incontrare.

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L’elefante è il più grosso degli animali, ma è dolce e pietoso. Anche se può arrabbiarsi terribilmente, nella corsa è pesante e goffo.

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Il leone è forte e vanitoso, ama i complimenti ma non gradisce le provocazioni. Generalmente non attacca se non per fame, ma bisogna evitare la sua terribile zampata.

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La balena ama divertirsi e mostrare il suo spettacolare soffio nell’acqua, ma con la sua mascella corta piena di denti è in grado di spaventare ogni tipo di preda. Lepre però non ha paura di lei perchè si nutre solo di pesce.

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La pantera è il più feroce di tutti gli animali. E’ anche molto agile e non aspetta di essere provocata: attacca tutto ciò che si trova davanti ai suoi occhi.

 

 

(…fine prima parte)

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