Dobbiamo svegliarci!

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Mi chiamo Emiliano Zerilli ho 43 anni e scrivo da Marsala, ho voluto scrivere questo articolo perché essendo un disabile voglio porre all’attenzione di chi legge un argomento e un progetto che mi sta molto a cuore.
Essendo un amante dello sport ho notato, nel corso degli anni, che nella nostra città il legame tra sport e disabilità non si è mai instaurato o comunque (tranne sporadici casi) non è visto come forma d’integrazione sociale e socializzazione, ma più che altro come una perdita di tempo, un qualcosa di cui si può fare a meno. Io invece penso che lo sport sia l’unica forma d’inclusione sociale possibile, perché nell’atto sportivo si trascende dalla disabilità, chi vede dei disabili fare sport non bada più al fatto che sono dei “Poveri” disabili, ma vede degli atleti. Facendo sport, inoltre, si può viaggiare, conoscere gente nuova e fare amicizie costruttive e belle. Voglio raccontare una mia esperienza, dalla quale è nato il mio progetto.
Circa 2 anni fa ho conosciuto l’associazione A.S.D Leoni Sicani di Santa Margherita Belice, che pratica hockey in carrozzina. Io già conoscevo questo sport, quindi ho deciso di far parte di quella squadra. Una volta a settimana per 9 mesi facevo 180 km (andata e ritorno) assieme a un amico per allenarmi e, dato che questa realtà mi piaceva, pensai di crearla anche nella mia città. Mi chiesi: “perchè in un paesino di 6000 abitanti esiste una squadra di wheelchair hockey che milita in A1 e da noi non c’è nulla di tutto ciò?” Una delle risposte che mi son dato era che purtroppo nessuno conosce l’hockey su carrozzina elettrica, unico sport praticabile da ogni tipo di patologia dalla meno grave alla più grave. Mi son dato da fare per creare, quindi, una squadra a Marsala e il 12 Luglio dell’anno scorso ho organizzato un evento per far conoscere il mio sport alla gente, invitando la mia ex squadra e le Aquile di Palermo a fare una dimostrazione che ha riscosso un discreto successo.
Dopo pochi mesi, infatti, insieme a un gruppo di Salemi fondammo l’A.S.D Pantere Lilibetane e sembrava che tutto procedesse per il meglio, ci mancava solo un allenatore e dei volontari che ci dessero una mano per iniziare gli allenamenti. La vita però non è come nelle favole, dove tutti vissero felici e contenti, e nel corso dei mesi alcuni disabili si sono allontanati (per svariati motivi che non sto qui a elencarvi). Così, da 7 disabili siamo rimasti in 2, io e la presidente, più altri 2 volontari. Capite bene che dovendo giocare in 4 è stato impossibile iniziare.
È difficile cambiare una mentalità, specialmente quando si tratta di fare uscire i disabili da casa, di renderli partecipi di un “qualcosa” che non sia la famiglia. La valorizzazione delle potenzialità dei disabili non è mai contemplata a Marsala, in special modo per ciò che riguarda lo sport.
Per questo mi rivolgo a tutti i disabili, e alle loro famiglie, della provincia di Trapani, perché so che tra di loro c’è chi ama lo sport e vorrebbe farlo, ma non ha le possibilità. L’hockey dà a tutti la chance di poterlo praticare ed io vi sto dando un’occasione, quindi perché non approfittarne?
Mi rivolgo anche al presidente Sergio Lo Trovato: “Sig. Presidente non sarebbe bello creare un gruppo di disabili del CSR che giochi a hockey su carrozzina con le Pantere Lilibetane? Potrebbe essere una sfida intrigante anche per il CSR, essere promotore di uno sport come l’hockey su carrozzina che include varie patologie, quindi cosa vogliamo fare, la accettiamo questa sfida o no!?”
Chiunque sia interessato a fare parte della mia associazione (non è importante se non siete di Marsala) potete contattarmi tramite mail emiliano.zerilli@gmail.com o su facebook (il mio profilo è con foto dove io gioco a hockey).
DAI, SVEGLIAMOCI!

Emiliano Zerilli

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