Dolorosa realtà (irrequieta)

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A cura di. V. Sciacca

Gli occhi si chiudono, ma la mente non vuol saperne.

Confusa fra le lenzuola mi rigiro irrequieta.

Fra le sue braccia penso alle tue.

Scaccio via Morfeo, anelando riposo, ma riposo non vi è.

Scalcia l’anima rinchiusa, si dimena fra le fiamme di ferite invisibili.

Scivolano giù lacrime d’aria incandescente.

Sanguina il cuore, gridando amore.

Quell’amore negato, appassito, come avvizzisce l’arida terra desertica.

Fra le mani resta quel vuoto incolmabile di sordi silenzi.

Raccolta in posizione fetale, non rimane che l’attesa, che sopraggiunga la fine

calando il sipario su questa dolorosa realtà.

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